fiscalità
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19 Aprile 2018

Il bonus fiscale che aiuta le PMI

La legge di Bilancio 2018 ha introdotto due importanti agevolazioni fiscali per le piccole e medie imprese che intendono quotarsi in un mercato regolamentato e per le società immobiliari.
Le prime, infatti, potranno beneficiare di un credito d’imposta del 50 % sui costi di consulenza sostenuti fino al 31 dicembre 2020, nel corso del procedimento di quotazione, fino ad un ammontare massimo di 500.000 euro.
Per beneficiare dell’agevolazione fiscale sarà necessario concludere positivamente il processo di ammissione e, in tal caso, a partire dal periodo d’imposta successivo a quello di quotazione, le PMI potranno portare in compensazione il credito d’imposta introdotto con la nuova legge.

L’art. 1 comma 90 della legge di Bilancio detta anche il limite al nuovo “bonus quotazione”: è previsto, infatti, un limite di spesa a carico dello Stato pari a 20 milioni per il 2019 e a 30 milioni per gli anni 2020 e 2021.
Le modalità e i criteri di attuazione della nuova agevolazione fiscale verranno definiti entro 120 giorni dall’entrata in vigore della legge di Bilancio con decreto del Ministro dello sviluppo economico.
Infine, un importante vantaggio del nuovo bonus fiscale consiste nel fatto che lo stesso non debba essere ricompreso tra le voci che formano il reddito rilevante ai fini Ires e Irap.

A seguito della nuova legge di Bilancio anche le società immobiliari hanno visto aumentare il loro “appeal fiscale”: è stata, infatti, aperta, anche a questo tipo di società, la possibilità di rientrare nella vantaggiosa disciplina dai piani individuali di risparmio (PIR).
Anche il settore del real estate, dunque, sarà esente dalla tassazione sulle plusvalenze realizzate e sui redditi di capitale percepiti da persone fisiche residenti in Italia nell’ambito dei PIR.