Articolo dei notai Monica De Paoli e Stefania Anzelini per MonitorImmobiliare.it, Italian Real Estate News
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La Legge di Bilancio 2024 (Legge 30 dicembre 2023 n. 213) apporta alcune importanti novità in materia di plusvalenze derivanti da cessioni a titolo oneroso di immobili sui cui sono stati effettuati interventi agevolati dal c.d. Superbonus. Dal testo emergono alcuni dubbi a cui il Consiglio Nazionale del Notariato, con lo Studio n. 15-2024/T, cerca di fornire una risposta interpretativa.
Le novità della Legge di Bilancio 2024 e i dubbi interpretativi
Con le novità apportate dalla Legge di Bilancio 2024, che introduce la lettera b-bis) all’art. 67 comma 1 del Teso Unico delle imposte sui redditi, le plusvalenze realizzate mediante la cessione a titolo oneroso di immobili su cui sono stati effettuati interventi agevolati da c.d. Superbonus (art. 119 D.L. n. 34/2000) vengono incluse nel novero dei i rediti diversi.
La ratio della norma mira a evitare la concessione di un doppio vantaggio, consistente da un lato nella possibilità di realizzare interventi su beni immobili senza sostenere costi, e dall’altro dal conseguente aumento di valore per i beni stessi.
La novella, però, non elenca in modo puntuale tali interventi, e sul punto interviene il Consiglio Nazionale del Notariato, il cui Studio, se pur da leggere con la dovuta prudenza, rappresenta uno strumento utile, in considerazione anche del risvolto pratico che queste novità possono avere.
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