
La legge di bilancio del 2022 ha anticipato l’entrata in vigore della riforma in tema di volontaria giurisdizione che attribuisce al notaio la competenza in tema di autorizzazioni per gli atti in cui partecipano minori e interdetti.
La normativa approvata nell’ottobre del 2022, oltre ad eliminare la competenza del tribunale nell’ambito della volontaria giurisdizione, attribuisce ai notai, in concorso con il giudice tutelare, la competenza per l’emissione dei provvedimenti autorizzativi relativi alla stipula di atti notarili in cui siano parte minori o interdetti.
Il notaio rogante può pertanto rilasciare le autorizzazioni per la stipula degli atti nei quali intervenga un minore o un inabile, anche aventi per oggetto beni ereditari, sulla base della preventiva richiesta avanzatagli da parte del rappresentante legale dell’incapace, ovvero di un suo procuratore legale.
Per il rilascio delle autorizzazioni, che dovranno necessariamente riguardare atti da stipularsi dal notaio autorizzante, quest’ultimo può farsi supportare da consulenti e assumere le opportune informazioni per fondare la sua convinzione sull’opportunità del rilascio.
L’autorizzazione dovrà essere comunicata dal notaio alla cancelleria del tribunale e al pubblico ministero competenti, affinché possa essere eventualmente proposto reclamo, ovvero possa essere oggetto di modificazioni da parte del giudice tutelare. Unitamente all’autorizzazione, il notaio è tenuto anche a comunicare la documentazione istruttoria, così che possa formarsi una sorta di fascicolo del procedimento.
L’autorizzazione acquista piena efficacia una volta decorsi venti giorni senza che sia presentato reclamo, consentendo la stipula dell’atto in cui l’incapace è coinvolto.