Crowdfunding immobiliare: statuti speciali con quote auto-estinguibili

real estate • fiscalità

01 ottobre 2024

Le piattaforme di crowdfunding immobiliare consentono di realizzare investimenti immobiliari mediante la sottoscrizione di partecipazioni al capitale di società veicolo offerte al pubblico.

Alcune di esse propongono una particolare soluzione: la possibilità di sottoscrivere quote auto-estinguibili.

Si tratta di partecipazioni al capitale sociale delle società veicolo, sviluppatrici dei progetti immobiliari, che si estinguono automaticamente al conseguimento di un determinato rendimento, oppure al decorso di un determinato periodo.

L’appetibilità dell’investimento è determinata dalla ripartizione preferenziale di utili e riserve in capo ai titolari di partecipazioni auto-estinguibili, i quali hanno la garanzia il rendimento sperato prima degli sviluppatori.

L’investimento è inoltre caratterizzato da un orizzonte temporale di breve periodo, in quanto spesso i termini sono compresi tra 18 e 36 mesi.

Complessivamente ne deriva la possibilità di una migliore pianificazione finanziaria degli investimenti determinata dalla sottoscrizione di una partecipazione al capitale facilmente liquidabile grazie alla exit programmata e dalla possibilità di rientrare del capitale investito in maniera prevedibile.

Sotto il profilo fiscale si è espressa l’Agenzia delle Entrate, la quale - in una risposta ad interpello - ha chiarito che quanto ricevuto dagli investitori al di fuori dell’attività di impresa è soggetto a imposizione secondo il regime dei dividendi, quindi con applicazione della ritenuta a titolo d’imposta con aliquota del 26%.

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