Il DDL sulla concorrenza approvato dal Consiglio dei Ministri 26 luglio 2024, implementando la definizione di startup innovativa, apporta significative modifiche allo Startup Act (D.L. 179/2021).
Per l’applicazione della normativa ad hoc e le relative agevolazioni, vengono previsti i seguenti requisiti:
- capitale sociale di almeno euro 20.000,00 a due anni dall’iscrizione nella sezione speciale del registro delle imprese;
- dimensione di micro, piccola o media impresa;
- almeno un dipendente.
Variazioni anche per il dato temporale, poiché il limite massimo di 60 mesi per il mantenimento della qualifica viene calcolato dall’iscrizione della società nella sezione speciale del registro delle imprese, e non più dalla sua costituzione; tale limite si innalza a 84 mesi per le imprese che operano in via prevalente nei settori ambientale, digitale e strategico della doppia transizione.
L’investor visa viene esteso a investitori, anche extraeuropei, che effettuano investimenti significativi nelle startup italiane.
Per maggiori chiarimenti è utile attendere il testo del provvedimento, nonché i le interpretazioni date dal Mimit, dal Consiglio Nazionale del Notariato, dall’Agenzia delle Entrate, e più in generale dalla dottrina e dalla giurisprudenza.