La necessità di assumere gli opportuni provvedimenti previsti dal codice civile in caso di presenza di perdite superiori a un terzo del capitale sociale è stata nuovamente congelata in forza del c.d. decreto milleproroghe (convertito in legge il 23 febbraio 2023).
La norma contenuta nel decreto estende anche alle perdite emerse nell’esercizio chiusosi al 31 dicembre 2022 la disapplicazione delle norme del codice civile che prevedono, per le società di capitali, l’assunzione di opportuni provvedimenti in merito alla perdita, nonché lo scioglimento della società in caso di azzeramento del capitale o riduzione al disotto del minimo legale.
La disapplicazione ha efficacia per cinque anni, periodo entro il quale la perdita deve essere riportata entro la soglia di tolleranza di un terzo del capitale.
Rimangono fermi, in capo all’organo amministrativo, gli obblighi di convocazione dell’assemblea e di carattere informativo e documentale in merito alla perdita.
