
Il calcolo dell’imposta di bollo e della tassa di concessione governativa (TCG), dovute anche per i libri sociali digitali, si basa sul numero di registrazioni, questa è la risposta n. 42/2025 dell’Agenzia delle Entrate.
L’Agenzia, adeguando il concetto di “pagina fisica” a quello di “pagina virtuale”, ha precisato che il termine “registrazione” varia in considerazione della tipologia di libro o di registro soggetto all’imposta di bollo e che per i libri sociali deve intendersi come “riga” del verbale o dell’annotazione.
Tenendo conto che convenzionalmente ogni pagina corrisponde a 25 righe, l’imposta di bollo dovuta è pari a 16 euro per ogni 100 pagine, corrispondenti a 2.500 righe o frazioni. Analogamente, utilizzando il medesimo criterio, la TCG deve essere corrisposta nella misura di 67 euro ogni 500 pagine corrispondenti a 12.500 righe o frazioni.
Come avviene per la pagina fisica, il conteggio delle righe, funzionale al calcolo del tributo, si effettua con la visualizzazione dei libri in formato PDF o PDF/A.