Con il recente emendamento al DDL Concorrenza i fondi pensione, da sempre caratterizzati da regole stringenti per gli investimenti in settori di rischio, potranno investire nei fondi di Venture Capital.
L’emendamento, in discussione in Parlamento, introduce una nuova condizione per il mantenimento dell’esenzione dalla tassa sul capital gain (26%). Nello specifico, i fondi pensione, dovranno investire una parte del capitale in settori strategici e dell’innovazione. L’impegno verso i fondi di Venture Capital dovrà essere pari al 5% del portafoglio investito entro il 2025, e al 10% nei successivi anni.
Questo cambiamento potrà avere un’impattante portata positiva sull’ecosistema innovativo italiano. Le beneficiarie indirette della novità saranno infatti le startup innovative e le scaleup tecnologiche, che potranno vedere aumentati i finanziamenti e gli investimenti a loro dedicati.
L’Italia, che si ispira a Peasi leader dell’innovazione, come Stati Uniti e Israele, è in prima linea in Europa nel prevedere questo meccanismo che si propone di introdurre nuova liquidità nel settore dell’innovazione, e, al contempo, di incrementare la possibilità di rendimenti competitivi ai fondi pensione.