La normativa notarile è anacronistica, si lamenta spesso, e a volte con dei validi motivi. Ma in essa si trovano sorprendenti elementi di attualità.
È il caso della regolamentazione del deposito di valori mobiliari affidati al notaio. È una legge lontana nel tempo (del 1934!) a imporre al notaio la tenuta di un apposito registro delle somme e dei valori a lui affidati in deposito, in relazione agli atti stipulati. E, come ogni repertorio notarile, soggetto a controlli periodici.
Lontana ma attuale, se anche i principi deontologici notarili del 2008 hanno specificamente regolato l’affidamento somme, da gestire con la massima trasparenza e diligenza.
E la disciplina è attuale, perché tale è la vocazione del notaio a svolgere il ruolo di depositario. La funzione di escrow agent, che agisce quale terzo indipendente, per conto delle parti, trova applicazione in una gran varietà di casi, dalla contrattazione immobiliare alle operazioni di banking.
La garanzia offerta è tanto maggiore, quanto più dettagliato è l’escrow agreement. L’incarico fiduciario è chiamato a descrivere i valori depositati, a regolare analiticamente modalità e tempi dell’incarico e le condizioni di svincolo. Esso potrebbe, in aggiunta, regolare le ipotesi di recesso o morte del depositario, così da prevedere tutti gli scenari possibili. Ed escludere ogni margine di incertezza.