L’Agenzia delle Entrate ha approvato il provvedimento dove sono contenute le specifiche tecniche relative al funzionamento del registro dei pegni non possessori.
Si tratta del penultimo passo prima del pieno funzionamento della nuova forma di pegno mobiliare regolata dal legislatore nel 2016, che consente agli imprenditori iscritti nel registro delle imprese e alle società di costituire un pegno non possessorio per garantire i crediti loro concessi per l’esercizio dell’attività di impresa.
Il pegno non possessorio, che può riguardare beni mobili, anche immateriali, destinati all’esercizio dell’impresa, prescinde dallo spossessamento di quanto costituito in pegno. I beni rimangono pertanto nella disponibilità dell’impresa, che potrà continuare a fruirne nell’esercizio della propria attività.
La garanzia è costituita per effetto della stipulazione del contratto di pegno, senza che sia necessaria la consegna dei beni oggetto di garanzia al creditore.
Salvo diversa pattuizione tra le parti, il soggetto che costituisce la garanzia avrà diritto di trasformare o alienare i beni gravati dalla garanzia reale. In tal caso, il pegno si trasferirà al bene risultante dalla trasformazione, ovvero al corrispettivo della cessione del bene gravato, senza che venga a costituirsi una nuova garanzia.
Il contratto, che deve rivestire la forma scritta ed essere redatto per atto pubblico o scrittura privata autenticata, sarà poi depositato per l’iscrizione nel registro dei pegni non possessori, assicurando al creditore l’opponibilità ai terzi della garanzia.
L’iscrizione avrà durata decennale e potrà essere rinnovata, con la medesima forma del contratto costitutivo, per ulteriori dieci anni.
La relativa domanda deve contenere, tra l’altro, le generalità del debitore e del creditore, oltre a quelle dell’eventuale terzo datore di pegno, la descrizione dei beni oggetto di garanzia e l’indicazione dell’importo massimo garantito.
Per la piena operatività del registro si attende ora solo l’attivazione del registro dei pegni a cura dell’Agenzia delle Entrate.
Il provvedimento sarà pubblicato sul sito dell’ente e, dal giorno successivo, sarà possibile ottenere l’iscrizione dei pegni non possessori.