Ad un passo dall’autorizzazione europea sulla parte fiscale della Riforma del Terzo Settore

non profit

09 March 2025

In una comfort letter della Direzione Generale Concorrenza, di cui ancora non è a disposizione il testo, la Commissione europea ha preso atto che, stante le caratteristiche e unicità del Terzo Settore italiano, le agevolazioni fiscali degli ETS non si configurano come aiuti di Stato, poiché perseguono attività di interesse generale con finalità di pubblica utilità.

L’Europa, prima di dare il suo placet definitivo attraverso il rilascio dell’ autorizzazione, ha richiesto un supplemento di analisi con riferimento al social bonus e alla facoltà di portare in deduzione/detrazione fiscale parte degli investimenti effettuati nelle imprese sociali, strumenti per il rafforzamento delle capacità di autofinanziamento degli ETS.

Entro la fine dell’anno in corso tutte le misure fiscali previste dalla Riforma dovrebbero dunque essere approvate, con la conseguenza della loro entrata in vigore dal 1° gennaio del 2026.

Da quel momento cesserà definitivamente di esistere l’anagrafe delle ONLUS, cha avranno tempo fino al 31 marzo 2026 per decidere del loro futuro: iscriversi al RUNTS, eventualmente come Imprese Sociali iscritte in apposita sezione del registro imprese, oppure devolvere il patrimonio accumulato grazie alle agevolazioni di cui hanno usufruito ai sensi del D.lgs. 460/1997.

 

 

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