Riforma Cartabia
di Stefania Anzelini
Il contributo affronta il ruolo del notaio nell’ambito della mediazione civile e commerciale. Dopo aver introdotto lo scenario delineatosi in seguito alle modifiche apportate dalla Riforma Cartabia, che intende valorizzare questo strumento, si illustra la funzione che solitamente il notaio ricopre nel procedimento, evidenziando come il suo intervento avvenga per lo più nella fase successiva al raggiungimento dell’accordo.
Si prosegue sottolineando la possibilità per il notaio di intervenire anche anteriormente, per la redazione di clausole ad hoc, e per l’attività di due diligence legale. Inoltre, si rammenta come il notaio possa anche ricoprire il ruolo di mediatore nella fase di creazione dell’accordo conciliativo, ove riveste la posizione di terzietà ed imparzialità propria del suo ufficio.
Questa nuova visione è confermata anche dal crescente rilievo che assume la mediazione delegata (o demandata) dopo la Riforma e dai poteri attribuiti al giudice in merito alla valutazione di “mediabilità” della controversia. In chiusura, muovendo da una breve analisi dell’accordo accertativo di usucapione, si esaminano i vantaggi fiscali della procedura, anche alla luce delle novità introdotte dalla Riforma.
